L’obiettivo di questo social su misura è aiutare gli ex detenuti a ricominciare con il sostegno della comunità. Agli utenti è stato chiesto di fare clic sull’app per accedervi in anticipo e fornire feedback su come funziona. Facebook ha confermato che sta testando la piattaforma ma che è stata accidentalmente resa disponibile al pubblico.
“Questo doveva essere solo un test interno e abbiamo rimosso l’avviso non appena abbiamo appreso che è apparso brevemente per tutti gli utenti che usano le nostre piattaforme“. L’app potrebbe non essere mai effettivamente rilasciata e Facebook lavora regolarmente sui suoi prodotti – alcuni dei quali sono trapelati accidentalmente – che talvolta arrivano in forme molto diverse.
Facebook ha parlato a lungo dei modi in cui intende creare nuovi prodotti per utenti che altrimenti non potrebbero essere adeguatamente soddisfatti. L’intento è senza dubbi nobile. Soprattutto per un’azienda come Facebook che ora più che mai ha bisogno di riacquistare la credibilità perduta in seguito alle accuse e gli scandali continui degli ultimi anni. Inoltre, sarebbe un’occasione perfetta per dare una mano ad una comunità a volte abbandonata a se stessa. In molti casi si tende a giudicare un ex detenuto, a ritenerlo poco degno di rifarsi una vita. Aiutarli in questo senso potrebbe rivelarsi una mossa vincente per un’azienda dal calibro di Facebook.