Le idee più innovative e geniali nella maggior parte dei casi arrivano direttamente dalla Cina e ve lo riconfermeremo ancora una volta con questa notizia. Un team medico di Pechino ha da poco effettuato degli interventi chirurgici oculistici grazie all’ausilio della rete 5G su tre pazienti che si trovavano a 3.000 km di distanza. Ciò è avvenuto nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur, in Cina nordoccidentale.
Come si è svolta l’operazione? Chen Youxin, primario del reparto di oftalmologia del Peking Union Medical College Hospital (PUMCH), ha dapprima richiesto le immagini del fondo oculare all’ospedale locale di Tumxuk, nello Xinjiang. Dopodiché ha attribuito ad ogni paziente un programma chirurgico personalizzato (tra cui anche due anziani uiguri).
Qui entra in campo l’aiutante di ultima generazione, tanto criticato dal mondo e accusato di uccidere uccelli, abbattere alberi e causare tumori. E così, colui che viene giudicato da tempo, per ironia della sorte ha permesso un’operazione fondamentale. Nello specifico, un software, ha inviato i programmi tramite la rete 5G, o meglio tramite la tecnologia di quinta generazione all’ospedale di Tumxuk e venerdì un macchinario robotico ha eseguito l’intervento con il laser.
“Le operazioni sono state un grande successo”, ha dichiarato Chen, aggiungendo che in Cina c’è una forte carenza di oftalmologi professionisti e che grazie alla rete 5G è stato possibile l’impossibile. Con la tecnologia di nuova generazione (dopo aver ricevuto una formazione di base) i medici locali possono occuparsi dei pazienti dietro la guida a distanza dei colleghi più esperti.
Chen ha evidenziato che il PUMCH ha aperto un centro distaccato nell’ospedale nel capoluogo di regione Urumqi il quale propone servizi di diagnosi attraverso immagini ai pazienti dello Xinjiang e una maggiore formazione ai medici locali.