Era l’ormai lontano 2018 quando Verizon annunciava un grande progetto che vedeva protagonista anche Yahoo. Già nel 2015 il gruppo aveva acquistato per ben 4,4 miliardi di dollari Aol, il motore di ricerca che aveva anticipato i tempi a Google. Subito dopo è seguito l’acquisizione di Yahoo che ha fatto spendere altri 4,5 miliardi di dollari. Da qui nacque Oath l’insieme delle “promesse che facciamo l’un l’altro, i nostri consumatori, i nostri clienti e i nostri partner” aveva anticipato Verizon.
Purtroppo però così non è stato. Il trait d’union non ha funzionato. Infatti oggi Oath saluta la platea e si trasforma in Verizon Media Group inglobando diversi servizi che comprendono anche editori importanti. Questo definisce quindi Yahoo a tutti gli effetti parte di questa telco. Ecco tutto il progetto in cantiere già da alcuni anni.
Come precedentemente detto, Oath non ha portato i risultati sperati. Infatti Verizon, dopo aver speso 10 miliardi di dollari per acquisire Yahoo e Aol, ora si trova con un budget economico in discesa.
Il settore è diventato difficile da percorrere a causa della crisi economica che sta impattando a livello globale a causa del Covid-19
. Tuttavia prima le cose per Verizon non andavano certo meglio. Il settore della pubblicità pagava sempre meno proprio perché il colosso su cui puntare era Alphabet, la madre di Google, e Facebook.inoltre davvero poco era stato fatto per rendere smart i due servizi web. Yahoo e Aol non hanno mai avuto un chiaro orientamento verso i dispositivi mobili che ora vanno per la maggiore. Erroneamente si sono mantenuti sempre nel mondo desktop.
La svalutazione di Oath è stata di 4,6 miliardi di dollari rispetto al suo valore iniziale. Cifre non proprio rassicuranti e Verizon sta cercando di correre ai ripari creando Verizon Media Group. Questa nuova telco comprendeva nel vecchio progetto HuffPost, Tumblr, TechCrunch, Engadget, AOL.com, Yahoo Sports, Yahoo Finance, Yahoo Mail, Ryot, Makers, Build Studios e Verizon Digital Media Services.
Ad ogni modo un punto di forza che rimane l’asso nella manica per Verizon c’è. Si chiama sviluppo della rete 5G verso il quale sta investendo parecchio denaro. Sicuramente si tratta di un mercato in crescita e che quasi certamente non deluderà.