C’è grande attesa per scoprire nei prossimi giorni quale sarò il reale destino del programma cashback. Con l’insediamento del nuovo Governo, infatti, questa misura potrebbe essere seriamente a rischio cancellazione, a seguito delle critiche ricevute da gran parte dei partiti dell’attuale maggioranza politica.
Cashback, quale il possibile destino dei rimborsi con la cancellazione
Il programma cashback nasce nello scorso autunno con il precedente Governo Conte. La misura è finalizzata ad una ripresa dei consumi e all’abbattimento dell’evasione fiscale per le minute spese quotidiane. Il sistema infatti incentiva l’utilizzo delle carte di credito e delle carte di debito per effettuare spese tracciabili. Tutti i partecipanti del programma cashback hanno diritto ad una rimborso del 10% sul totale degli acquisti effettuati nel semestre.
Le polemiche contro questa misura nascono proprio per la sua finalità. Molti esponenti del nuovo Governo Draghi ritengono la manovra non congrua per la lotta all’evasione fiscale e spingono per una sua cancellazione. A conti fatti, un eventuale addio del programma cashback porterebbe nelle casse dello Stato ben 5 miliardi di euro.
Cosa succederebbe quindi in caso di cancellazione e quale sarebbe il destino per i rimborsi previsti ai partecipanti? Ovviamente è questa la domanda principale per chi ha aderito al programma. Con una cancellazione immediata del cashback potrebbero essere a rischio i rimborsi previsti sia per questo semestre sia per il prossimo. Non sono invece previste modifiche per i rimborsi accumulati nel periodo natalizio. Dalle casse centrali dello Stato già sono partiti infatti i primi risarcimenti sui conti corrente dei cittadini.