Alimentare i wearable device potrebbe diventare più semplice di quanto pensiamo grazie alle onde radio che permeano l’ambiente in cui viviamo come, ad esempio, quelle dello stesso Wifi. Questo tipo di onde potrebbero diventare infatti una ottima fonte di energia attraverso cui alimentare sensori e altre tecnologie indossabili.
A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulle pagine della prestigiosa rivista Materials Today Physics. La ricerca in questione riporta la firma di un team di scienziati della Penn State University guidati dallo scienziato Huanyu Cheng. Nello specifico, gli studiosi hanno messo a punto un sistema di antenne che consentirà di sfruttare le onde radio come fonte di energia per alimentare i wearable device, in altre parole, le tecnologie indossabili.
Le onde radio sono ovunque, sempre e se non fosse sfruttata questa forma di energia che permea tutto l’ambiente in cui viviamo, questa verrebbe semplicemente sprecata. Ma gli scienziati hanno ben pensato di sfruttarla e trasformarla in elettricità. Per raggiungere questo obiettivo, però, essi hanno sviluppato due antenne metalliche elastiche integrate su un materiale conduttivo in grafene con un rivestimento di metallo. Si tratta di un sistema che funziona anche quando viene piegato o stirato. Inoltre, è in grado di trasmettere senza l’ausilio di fili i dati provenienti da sensori indossabili per il monitoraggio della salute. A questo sistema, gli scienziati hanno poi collegato un circuito in grado di convertire le onde elettromagnetiche in elettricità.
È davvero una idea interessante e quantomai utile poiché l’elettricità prodotta sfruttando le onde radio ha il vantaggio di essere continua, anche se inferiore rispetto ad altre fonti di energia come, ad esempio, la luce solare o il movimento del corpo.