Il Covid-19 ha lentamente trasformato la gestione di molti settori compreso quelle delle automobili. In questo caso sono cambiate molte cose: la gestione giornaliera delle nostre auto, le restrizioni di movimento che hanno limitato i consumi di carburante, la riduzione della necessità di fare la manutenzione e tanto altro ancora. Tutto questo ha determinato un calo del degli acquisti del 20,5% rispetto all’anno precedente.
Ovviamente il Covid-19 è andato ad incidere sulla spesa, determinando un ulteriore calo (ad eccezione delle tasse automobilistiche). Dando un’occhiata alle singole voci ordinate per volume di spesa e tenendo conto dei dati del 2019, la graduatoria è guidata dall’esborso per i carburanti, i quali nello scorso anno sono costati 44,9 miliardi di euro. Dunque un calo del 26% per via dei minori consumi, ma anche un calo non indifferente dei prezzi.
Sono crollate anche le immatricolazioni, la manutenzione e le riparazioni di autoveicoli. In questi ultimi due casi il calo è stato del 18,7%, dovuto ovviamente alle restrizioni severe nate per combattere il Covid-19.
Anche il costo dell’assicurazione RC auto, incendio e furto, dal 2019 al 2020 è crollato (seppur in maniera lieve). Si parla di una cifra leggermente inferiore rispetto ai 18,4 miliardi spesi nel 2019, come mostrano gli indici Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività. Sono calate le tariffe anche per via dei ricoveri e dei parcheggi (che hanno assorbito 8,8 miliardi, -2,8%). Parlando della gestione dell’auto e di polizze, ricordate che l’automobilista deve nonostante tutto assicurare l’auto in strada anche se non la usa.