L’Agenzia Spaziale invita chiunque sia interessato a proporsi per ricoprire il ruolo di ingegneri, tecnici, costruttori e personale di supporto di ogni tipo. Gli addetti che testano i razzi e i siti di lancio sono un elemento chiave per evitare intoppi e rallentamenti. Attualmente ci sono oltre 1000 posti di lavoro disponibili, molti dei quali a Brownsville. Musk ha twittato che oltre 10.000 persone sono necessarie entro il 2022. Il CEO della nota azienda sta anche donando milioni di dollari alle scuole della contea di Cameron e Brownsville per la “rivitalizzazione del centro”. I miglioramenti potrebbero rendere il luogo di lavoro più interessante.
Sfortunatamente per i fan internazionali di SpaceX, questa offerta di lavoro al momento è disponibile solo per i cittadini statunitensi. Ciò è dovuto all’ITAR (International Traffic in Arms Regulations). Stando all’ITAR, la tecnologia militare può essere utilizzata solo dai cittadini e dalle società con sede negli Stati Uniti. Questi regolamenti sono spesso criticati poiché soffocano i potenziali benefici che si potrebbero trarre permettendo anche a cittadini fuori dagli USA di collaborare.
Musk è molto ferreo sulla sua idea di lavoro e chiede agli aspiranti ingegneri e tecnici di SpaceX lo stesso impegno. “Ci sono posti più facili in cui lavorare, ma nessuno ha mai cambiato il mondo con poche ore a settimana”, dichiara. “Se ami quello che fai, (soprattutto) non sembra nemmeno un lavoro.”
Gli annunci così improvvisi riguardanti questi posti di lavoro nuovamente disponibili seguono l’esplosione dell’astronave SN11, esplosa in seguito ad un test che si è rivelato in parte fallimentare. Pezzi di detriti caduti in un raggio di almeno un chilometro attorno al velivolo. Questo lo scenario da immaginare quando si pensa a questa esplosione. Il video online non mostra nitidamente l’esplosione, poiché quello ufficiale della telecamera a bordo del velivolo si è bloccato prima del previsto. Gli ingegneri e i tecnici coinvolti nella sua realizzazioni hanno in parte perso il posto.