“Non si arresta la corsa dei carburanti che dura senza soluzione di continuità da metà novembre. In soli sette giorni un pieno da 50 litri costa 63 cent in più per la benzina e 45 cent per il gasolio. Dall’inizio dell’anno, ossia dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 6 euro e 86 cent per la benzina e di 6 euro e 30 cent per il gasolio, con un rincaro, per entrambi, del 9,5%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 165 euro all’anno per la benzina e 151 euro per il gasolio.” Questo è quanto detto dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha voluto fare luce sull’aumento dei prezzi di Diesel e Benzina a partire dal mese di novembre. Ciò vale a dire che il costo del pieno è cambiato totalmente nell’ultimo periodo, specialmente in vista della Pasqua.
“Quest’anno – comunica anche Assoutenti (Associazione Nazionale Utenti Servizi Pubblici) – la Pasquabenzina e gasolio alla pompa avrà effetti negativi per le tasche dei consumatori, effetti che si faranno sentire proprio in occasione delle prossime festività.”
degli italiani rischia di essere particolarmente salata […]. L’aumento dei prezzi diÈ vero che a Pasqua gli spostamenti saranno limitati per via della zona rossa, ciò non cambia però il destino dei guidatori che si vedranno costretti a pagare una cifra ben più alta rispetto allo scorso anno per quanto riguarda Diesel e Benzina.
Facendo il punto della situazione: oggi un litro di benzina costa il 13,6% in più rispetto allo scorso maggio. Stessa cosa per il gasolio, che ha avuto un aumento del 13,4% rispetto a maggio del 2020.
Una crescita di tale spessore però non va ad intaccare solamente gli automobilisti, ma anche i consumatori. Perché? Le merci come prodotti alimentari, viaggiando appunto su quattro ruote, subiranno un notevole aumento nei costi portando di conseguenza i clienti a pagare di più.