Nvidia negli ultimi ha fatto molto parlare di se, a spostare i riflettori sull’azienda californiana ci ha pensato la storica decisione di dimezzare l’hash rate sulle proprie RTX 3060 tramite un limitatore integrato nei driver e nel BIOS delle schede, un colpo inflitto alla fascia miner dei suoi clienti per cercare di tutelare i gamers, veri utenti finali a cui sono destinate le schede.
Di contro però, Nvidia per equilibrare tale presa di posizione, ha deciso di lanciare anche la sere Nvidia CMP, una famiglia di schede di calcolo pensate appositamente per il mining e attualmente composta da 4 modelli, 30HX, 40HX, 50HX e 90HX. di cui, i primi due modelli sono già disponibili, mentre i restanti, dovrebbero arrivare nel corso del secondo trimestre di quest’anno, verso maggio.
Accordo storico
Hut 8 Mining Corp., una tra più grandi società di mining di Bitcoin al mondo, ha effettuato un ordine pari a circa 30 milioni di dollari do schede CMP, un valore mostruoso, che indica la volontà della società di accrescersi puntando verso soglia 1600GH/s, con anche l’idea di virare dal Bitcoin a Ethereum, criptovaluta che ha detta di Nvidia, saprà tirare fuori il meglio dalle soluzioni CMP.
Ovviamente i dettagli dell’accordo restano segreti, si conosce solo la cifra ma non i modelli ordinati, per questo bisognerà attendere probabilmente la consegna vera e propria, senza dimenticare che in futuro dovrebbe arrivare anche una nuova scheda che farà da top di gamma della famiglia, essa sarà basata sul chip GA100, che si tratti del primo segnale che la penuria di schede video per i giocatori stia giungendo al termine ?