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4G, gli ingegneri non ne parlano, ma c’è un problema ancora irrisolto

Il mondi della telefonia è prossimo ad una grande rivoluzione, stiamo parlando ovviamente dell’arrivo del 5G come standard, una nuova tipologia di rete che, grazie all’uso di alte frequenze offrirà delle prestazioni in termini di latenza e velocità in upload e download davvero incredibili.

Ovviamente con l’arrivo della rete 5G, il 4G, attuale standard di connessione, passerà al ruolo di tappabuchi nelle aree scoperte dalla rete nuova, con il 3G invece che andrà incontro ad un progressivo spegnimento, dal momento che la sua esistenza non ha più un senso pratico.

L’arrivo del 5G porterà anche un nuovo concetto di infrastruttura di rete, indispensabile in termini di sicurezza, dal momento che il 4G porta con se un problema fin dalla sua creazione che gli ingegneri non sono riusciti a correggere, vediamo di cosa si tratta.

L’uomo nel mezzo

La falla in questione consiste in una sorta di Man in The middle sulla rete, infatti, un malintenzionato potrebbe, con la giusta attrezzatura, fingersi il provider dell’utente facendolo connettere ad una rete 4G fasulla e da lui simulata.

In tal modo, l’hacker in questione potrebbe tranquillamente prendere il controllo del traffico dati scansionando tutti i pacchetti e reindirizzando l’utente su piattaforme scelte da lui appositamente, ovviamente con l’intento di derubarne i dati.

Si tratta di una falla presente nel concetto stesso della rete, ma per fortuna, molto difficile da applicare, cosa che in un certo senso fa da fattore protettivo, infatti per sfruttarla servirebbero attrezzature apposite davvero molto costose, che quindi non sono accessibili al primo malintenzionato che capita.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve