Come ormai sappiamo da diverso tempo, Google ha intenzione di smettere di usare i famigerati cookie, quelli che ogni volta sono la colpa per cui un sito smette di funzionare. Il motivo dietro questo cambio di rotta è di rivoluzionare il modo di trattare i dati privati degli utenti. L’alternativa è già stata annunciata, ma l’arrivo non è previsto a breve.
L’alternativa scelta da Google sono i Federated Learning of Cohorts, o anche detti FLoC. Il test è già iniziato su Chrome e infatti sono stati intravisti nella versione 89 del browser. Per ora funzionerà su tutti i siti a meno che questi non li disabilitino manualmente.
I FLoC saranno il nuovo approccio di Google ai tuoi dati privati. L’idea è proprio di migliorare la gestione di quest’ultimi mantenendo però al tempo stesso la possibilità di guadagnare proponendo pubblicità mirate
. Saranno molto importanti proprio per gli editori, ma anche per sviluppatori dei siti web. Vanno comunque implementati.Le parole di Google in merito: “Sono una nuova tecnologia web. Inizierà a essere implementata come prova di origine per sviluppatori in Chrome. È un nuovo approccio basato sugli interessi pubblicità che migliora la privacy e offre agli editori uno strumento di cui hanno bisogno per modelli di business pubblicitari praticabili. FLoC è ancora in fase di sviluppo e ci aspettiamo che si evolva sulla base del contributo della comunità web e degli apprendimenti di questa prova iniziale.”
Per ora i paesi in cui Google ha iniziato a testare i FLoC sono l’Australia, il Brasile, il Canada, l’India, l’Indonesia, il Giappone, il Messico, la Nuova Zelanda, le Filippine e gli Stati Uniti. Nono si conoscono eventuali roadmap visto che l’implementazione è ancora all’inizio.