Ancora una volta Google si trova a difendersi. Nello specifico, a questo giro, in Francia a causa di Android e per via di come il sistema operativo raccoglie le informazioni degli utenti. Andando ancora più a fondo, si parla dello strumento pubblicitario che viene sfruttato dalla compagnia per raccogliere informazioni così da poter offrire annunci mirati.
Da un lato ormai non ci si stupisce più di queste pratiche. A dire il vero pensiamo anche che sia normale e che in qualche modo noi utenti abbiamo accettato il tutto. Come notato da un’attivista però, Google in Europa fa tutto questo in modo illegale, senza le necessarie autorizzazioni proprio dei consumatori, anche e soprattutto su Android.
A sottolineare tutto questo è Max Schrems
che si è già fatto un nome su questo genere di battaglie, diverse battaglie che ha vinto. Come molte società statunitensi fanno, Google arriva con Android in Europa e raccoglie le informazioni ignorando le diverse leggi in fatto di privacy e di profilazione. Il cambiamento della legge europea su questo argomento è anche merito, o colpa a seconda di chi si chiede, di quest’uomo.Google non ha ancora risposto in merito a questo suo comportamento tramite Android. Come detto però, ormai gli utenti ci hanno fatto il callo su questo argomento e nessuno si stupisce più di fatto. Tutti impazziscono quando Facebook annuncia un aggiornamento delle politiche di privacy su WhatsApp, ma se vi fanno notare che il vostro smartphone raccoglie una lunga lista di dati allora tutti guardano da un’altra parte.