Entro il 2030 dovrà essere raggiunto un preciso obiettivo: l’intera struttura di Apple, inclusa quella produttiva dovrà diventare carbon neutral. Diciamo che, in parte, questo obiettivo è stato raggiunto se si fa riferimento alla sola struttura interna e ai data center, ma rimane ancora un gran lavoro da fare riguardo la produzione affidata a terzi, basata su componenti prodotti dai partner.
Il colosso statunitense ha dichiarato di aver già trovato oltre 110 partner che hanno sposato la sua causa e che hanno promesso di raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2030. Tutto ciò, grazie ad un contributo che la stessa Apple fornirà, aiutando i fornitori a raggiungere l’ambizioso traguardo. Il progetto sicuramente più interessante è quello di sviluppare una gigantesca batteria di stoccaggio dell’energia solare che Apple sta costruendo nel pressi della sua centrale solare di California Flats, una centrale solare enorme da 130 megawatt che fornisce ad Apple l’energia rinnovabile in California.
Poiché si tratta di una fonte di energia intermittente, ovviamente, l’erogazione non sarà costante. Per tale ragione, Apple ha deciso di costruire una enorme batteria in grado di trattenere 240 megawattora, una quantità di energia sufficiente a rifornire di corrente elettrica una piccola città di 7.000 case per un giorno intero. Fondamentalmente, la batteria immagazzinerà l’energia prodotta in eccesso erogandola soltanto quando sarà necessario.
L’obiettivo di Apple è sicuramente molto ambizioso, ma rappresenta una valida proposta al problema dell’inquinamento atmosferico oggi sempre più presente. Si tratta di un progetto pilota che rappresenterà la base per una vasta gamma di soluzioni di energy storage che verrà distribuito nella Santa Clara Valley e a Cupertino, integrata con la rete energetica di Apple Park.