Si torna a parlare con grande insistenza del programma cashback. I rumors e le indiscrezioni di queste ultime ore parlano di una possibile revisione, se non di una vera e propria cancellazione, di questa misura fortemente voluta lo scorso anno dal Governo Conte.
Cashback, possibili conseguenze per la cancellazione del programma
Le linee guida del programma cashback potrebbero essere riviste da parte del Governo Draghi, anche a causa della nuova maggioranza politica, storicamente divisa sulla questione dei rimborsi per i pagamenti con moneta virtuale.
La misura è nata lo scorso anno con un doppio obiettivo: contrastare l’evasione fiscale facendo emergere quelle piccole spese quotidiane che prima erano aggirate dal sistema del Fisco e garantire agli italiani uno stimolo per i consumi, dopo la crisi economica causata dal Covid.
Le forze di opposizione ed alcune forze dell’attuale maggioranza sostengono la non utilità del programma cashback. La manovra, attualmente, pesa sulle casse dello Stato per ben 5 miliardi di euro.
In vista di una possibile cancellazione del programma cashback ci potrebbero essere diversi scenari per i partecipanti. Con un’eliminazione immediata del cashback potrebbero essere a serio rischio i rimborsi maturati già nel primo semestre delll’anno: tanti italiani perderebbero il diritto a risarcimenti sino a 300 euro.
In caso di cancellazione durante il corso dell’anno, invece, potrebbero essere in pericolo i rimborsi da maturare nel secondo semestre. Ad ogni modo, per i partecipanti al programma cashback saranno assicurati i risarcimenti già maturati nel periodo natalizio, molti dei quali già inviati sui conti correnti degli interessati.