In questi giorni si è parlato molto di uno spiacevole crimine avvenuto sul web: circa 686 milioni di persone presenti su Facebook hanno subito il furto dei propri dati personali. Di questi, più di 35 milioni sono italiani. Considerata la portata del problema, il Garante per la privacy italiano ha suggerito una serie di comportamenti da assumere, specialmente in questo periodo.
Quello che sappiamo sull’accaduto, è che con molta probabilità il furto riguarda numero di telefono, in alcuni casi nome, cognome, data di nascita e indirizzo. Questi dati sono ora presenti su un sito per hacker accessibile gratuitamente.
Il Garante per la privacy italiano consiglia vivamente di adottare una serie di accortezze in questi giorni, per accorgersi in tempo di un eventuale utilizzo dei vostri dati in maniera illecita
. Per prima cosa, eventuali anomalie telefoniche potrebbero essere frutto di un SIM swapping. In poche parole si tratta di clonazione della SIM. Si tratta di una procedura molto complicata e non comune, ma è sempre meglio prestare attenzione. Se il telefono perdesse campo proprio in zone in cui solitamente non succede, accertatevi con il vostro operatore che si tratti di un problema di altro tipo.Cambiate le password laddove ritenete sia importante farlo e osservate con attenzione i vostri account potenzialmente violati. Per scoprire se le vostre e-mail o numeri di telefono siano stati effettivamente rubati, potete cliccare questo link. Inserendo i vostri dati, verrete informati di un eventuale furto e riceverete delle istruzioni su come comportarvi.