Continua la truffa del finto SMS firmato Intesa Sanpaolo a danno di molti suoi clienti. Ovviamente l’Istituto di Credito prende le distanze, ma finora sono caduti nella trappola dei cybercriminali 40 utenti. I soldi rubati in totale sono arrivati a circa 90 mila euro. Un salasso vero e proprio. Occorre fare molta attenzione per non cadere vittima di questa trappola meschina. Ecco i dettagli e il testo integrale del messaggio in modo da permettere a tutti di proteggersi.
Continua quindi la truffa del finto SMS ai danni dei clienti di Intesa Sanpaolo che ne sono cadute vittima. Il numero è così aumentato da attirare l’attenzione anche del noto quotidiano nazionale il Corriere della Sera che ha redatto un articolo specifico.
Noi di Tecnoandroid è da anni che denunciamo questo cyber crimine cercando di proteggere gli utenti da questi raggiri. Nello specifico quello di Intesa Sanpaolo e del finto SMS, secondo i dati di Adico, ha colpito ben 40 utenti. Il jackpot che i malfattori si sono portati a casa ammonta a circa 90 mila euro. Perché così tante persone sono cascate in questa trappola all’apparenza facile da smascherare?
Il motivo per cui sono in molti
ad essere caduti nella trappola del finto SMS di Intesa Sanpaolo è semplice. L’ottimo tempismo degli hacker nello scegliere il momento giusto per inviare il messaggio. Proprio quando sono entrate in vigore le nuove direttive sulla doppia autenticazione. Infatti ecco il testo integrale dell’SMS.“Gentile Cliente, per continuare ad accedere alle app è obbligatorio aggiornare i dati al seguente link“.
Una volta cliccato sul link la pagina che si apre è identica per grafica a quella di Intesa Sanpaolo. E qui arriva la genialità. Un alert in rosso avvisa il cliente:
“Gentile cliente, come previsto dalla normativa europea Psd2, per continuare ad accedere a www.intesasanpaolo.com e per operare online è necessario aggiornare i propri dati“.
Non è difficile quindi cadere vittima di questo raggiro comunicando così ai malfattori i propri dati di accesso al proprio Home Banking. Anche il Corriere della Sera lo conferma: “Una richiesta del genere, infatti, può sembrare lecita, visto che le nuove direttive comunitarie hanno imposto un sistema a doppia autenticazione per i clienti che desiderano accedere al proprio servizio di home banking”.
Le truffe ai correntisti Intesa Sanpaolo non sono nuove. Il nostro consiglio è quello di verificare l’effettivo URL dell’indirizzo internet dalla pagina del browser e nel dubbio contattare la propria banca per avere chiarimenti. In questo modo si eviteranno spiacevoli perdite di denaro.