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Coronavirus: arriva da Messico e Brasile il nuovo vaccino ricavato dalle uova di gallina

La lotta contro il coronavirus si fa sempre più grintosa e ricca di soluzioni. Il mondo si è unito per sconfiggere definitivamente il virus che da più di un anno continua pesantemente a perseguitarci. Molteplici sono stati infatti i vaccini realizzati (Pfizer, Johnson & Johnson, Moderna, AstraCeneca), ma da pochissimi giorni è giunta la notizia di un nuovo alleato. Trattasi di un vaccino sviluppato utilizzando delle semplici uova di gallina e giunto da Messico, Brasile, Thailandia e Vietnam.

Coronavirus: il nuovo vaccino prende il nome di NDV-HXP-S ed è piuttosto economico

Il suo nome in codice è NDV-HXP-S e potrebbe essere in grado di creare anticorpi molto potenti. Ciò che tirerebbe acqua al suo mulino è l’effettivo costo ridotto, molto utile per la diffusione nei Paesi più poveri. Al momento si attendono gli esiti positivi: ad oggi (ahinoi) si sta testando sugli animali, ma a breve si passerà ai test sugli umani per poi dare il via alla produzione su larga scala.

D’altronde, già nel lontano 2015 un biologo strutturale americano di nome Jason McLellan, (assieme al suo team) mise in piedi un vaccino in grado di combattere il MERS. Alla fine del 2019 il brevetto depositato anni prima, fu ritrovato e utilizzato per combattere il coronavirus. Egli, con l’aiuto di Ilys Finkelstein

e Jennifer Maynard ed una serie di finanziamenti, ha poi modificato il suo primo vaccino realizzandone uno nuovo più potente ed efficace.

Cosa accade nel momento in cui virus dell’influenza e uova di gallina vengono a contatto? Le uova producono un’abbondanza di nuove copie dei virus, il quale viene poi estratto, indebolito o ucciso e alla fine inserito nei vaccini. Nel dettaglio, un singolo uovo può produrre da cinque a 10 dosi di NDV-HXP-S, rispetto a una o due dosi di vaccini antinfluenzali.

I ricercatori del Monte Sinai sono venuti alla conclusione che NDV-HXP-S dona protezione a topi e criceti. Il dott. Peter Palese, a capo della ricerca, ha così dichiarato: “Posso onestamente dire che posso proteggere ogni criceto, ogni topo del mondo contro SARS-CoV-2”. Concludendo con: “Ma dobbiamo capire se funziona anche negli esseri umani”.

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Pubblicato da
Melany Alteri