Più volte abbiamo parlato della carne sintetica o del latte sintetico, alimenti ottenuti in laboratorio e che non hanno richiesto il contributo o il sacrificio di alcun animale per poter essere prodotti. Sembra però che, ora, dopo questi primi alimenti sintetici sia iniziata anche la produzione anche alimenti come, ad esempio, il miele o le uova.
Sono numerose le start-up che hanno deciso di investire il loro tempo e le loro risorse per la messa a punto di cibi sintetici biologicamente identici a quelli di origine animale. La strada, ad oggi, più promettente sembra essere quella che prevede l’impiego di lieviti e di processi di fermentazione simili a quelli impiegati per la produzione della birra. Dunque, è davvero giunta l’ora di produrre cibi sintetici?
MeliBio, ad esempio, è un’azienda statunitense, di San Francisco precisamente che, grazie a specifici processi è riuscita ad ottenere del miele senza, però, fare ricorso alle api
. Si tratta di un miele che possiede caratteristiche organolettiche che lo rendono praticamente identico a quello prodotto dagli imenotteri. Ma non è mica finita qui. Un’altra azienda, la Clara Food californiana, ha prodotto albume d’uovo artificiale sostenendo che il loro prodotto, oltre che essere di ottima qualità, è addirittura migliore di quello naturale per tutti gli impieghi che può trovare in cucina. Inoltre, questo albume sintetico si conserva meglio di quello biologico e non ha problemi di contaminazione con batteri o antibiotici. Dunque, da ora in poi, sentiremo parlare di cibi sintetici che non riguardano più solo il latte o la carne.E anche se ora la commercializzazione di questi prodotti non ha luogo, chi lo sa, tra qualche anno potremmo trovarli sugli scaffali dei nostri supermercati e, a quel punto, anche per noi sarà difficile riuscire a distinguere quelli sintetici dai “vecchi” prodotti di fattoria.