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Il ruolo delle donne ne La Casa di Carta non ha nulla da invidiare a quello dell’uomo, anzi. In tutte le stagione i personaggi femminili hanno reso speciale ogni scena: dalla romantica, alla coraggiosa, a quella malinconica o folle, Nirobi, Tokyo, Lisbona e Alicia Sierra. Scopriamo tutte le caratteristiche che le contraddistinguono.
Femminista nell’animo, Nairobi rappresenta la forza femminile, anche grazie al suo coraggio. È colei che motiva il gruppo e crede fermamente nella forza dell’intelligenza piuttosto che nella violenza.
Indimenticabile, impaziente, completamente folle, instabile, impulsiva, ingestibile. Tokyo è uno dei personaggi che più è mutato nel corso delle stagioni di La Casa di Carta. La protagonista soprattutto nella quarta season ha avuto un cambiamento
sostanziale: da persona irrazionale e incapace di gestire le proprie emozioni, dopo la fine della relazione con Rio e la morte di Nairobi, è diventata una donna tosta e indipendente pronta a sacrificarsi per tutti.Anche Lisbona, meglio conosciuta come Ispettore Murillo, affronta un cambiamento sostanziale. La donna per amor del Professore (e non solo), alla fine della terza stagione abbandona il suo vecchio ruolo e si unisce alla banda. Raquel è una vera e propria Lara Croftdei giorni nostri.
La più odiata de La Casa di Carta è senza dubbio Alicia Sierra. Una vera e propria contraddizione assoluta tra aspetto fisico e personalità diabolica. La donna, che grazie ai suoi lunghi capelli rossi raccolti in una coda, il pancione di 8 mesi e il chupa chups in bocca, nasconde uno spirito malvagio e astuto. Nella quarta stagione Alicia Sierra, determinata verso il suo obbiettivo, pur di incastrare il Professore si distacca dai servizi segreti. Chissà cosa succederà nella quinta stagione!