Un video dimostrativo condiviso proprio da Musk sulle sue piattaforme social, mostra una scimmia macaco di nove anni – Pager – con chip realizzati da Neuralink su ciascun lato del cervello. I due chip inviano segnali cerebrali attraverso un dispositivo di trasmissione chiamato N1 Link. Questa attività neurale viene decodificata e calibrata per prevedere le intenzioni della scimmia. Dopo sei settimane di pratica, la scimmia ha imparato a giocare a Pong, il classico videogioco degli anni ’70, in cambio di un frullato di banana.
“Pager pensa semplicemente a muovere la mano su o giù. Come potete vedere, Pager è incredibilmente bravo con Pong. È concentrato e agisce di sua spontanea volontà. Non è magia, il motivo per cui Neuralink funziona è perché registra e decodifica i segnali inviati dal cervello”. La tecnologia non sostituisce Pager, ma lo aiuta. Il video mostra progressi significativi.
Ovviamente, lo scopo di questi studi non è intrattenere le scimmie e renderle più simili a noi. Una tecnologia come questa potrebbe diventare una valida risorsa per persone con paralisi. La scorsa estate, Neuralink ha già eseguito una dimostrazione usando un maiale, tuttavia le scimmie macaco hanno un’omologia cerebrale e capacità comportamentali simili a quelle degli umani. Neuralink in questo modo può progettare, convalidare e promuovere un sistema cervello-computer che potrebbe un giorno migliorare la qualità della vita delle persone con disturbi neurologici.
Neuralink ha anche descritto tutte le misure adottate per prendersi cura degli animali che utilizza. L’avvio dell’interfaccia neurale prevede la presenza di veterinari tra il personale per garantire la sicurezza e salvaguardia degli animali sottoposti a questi test. “Se guardi in qualsiasi altro campo in cui vengono usati gli animali – l’industria alimentare, o per animali domestici – non troverai nessun’altra area in cui ci sono così tanti veterinari, tecnici veterinari, comportamentisti per la cura degli animali, ogni singolo giorno.”