In questo 2021 assisteremo presto ad un cambiamento epocale nel mondo della telefonia, vedremo infatti il passaggio di consegne tra 4G e 5G, con la rete di quinta generazione che prenderà il ruolo di standard su cui si baserà tutta la connettività dati e la rete 4G che invece verrà relegata a fare da tappabuchi nelle zone scoperte.
Una fine ingloriosa ma normale, non a caso, ogni qual volta che arriva un nuovo standard di rete quella precedente viene declassata e quella più antica viene spenta, proprio come sta accadendo al 3G, infatti i vari providers stanno procedendo alla sua disconnessione in quanto oramai inutile e inadeguata.
Si tratta di un cambiamento naturale e necessario, dal momento che il 5G offre delle prestazioni di tutt’altro livello rispetto al 4G, sia in termini di velocità che di latenza, oltre a presentare un’infrastruttura di rete per sua stessa natura decisamente più sicura, il 4G infatti, fin dalla sua nascita, soffre di un problema di sicurezza
che gli ingegneri non sono mai riusciti a risolvere, vediamo di cosa si tratta.La falla in questione è paragonabile alla famosa Man in the middle, un hacker dotato della giusta attrezzatura infatti, potrebbe tranquillamente simulare la rete 4G del provider di un utente e fare dunque da intermediario tra l’utente stesso e la cella a cui esso vuole connettersi, in tal modo è facile intuire come sia possibile prendere il controllo del traffico dati dell’utente, potendolo scansionare o reindirizzare a proprio piacimento.
Quanto letto ovviamente non vuol dire che ognuno di noi è spiato, la falla infatti per nostra fortuna è molto difficile da sfruttare, ciò non toglie che costituisce una macchia davvero ingloriosa per una rete distribuita a livello mondiale.