Non è un mistero infatti che buona parte dei fondi bancari si reinvestano piuttosto che mantenuti congelati in un caveau. Purtroppo però spesso questi investimenti riguardano settori come la produzione di armi e l’estrazione e la produzione di combustibili fossili; due settore che di certo non stanno aiutando il pianeta in un momento tanto delicato come quello contemporaneo.
Ma il duca di Cambridge non si è limitato a strigliare i grandi banchieri mondiali; oltre alle critiche mosse infatti il principe ha voluto offrire alcuni suggerimenti sui possibili nuovi investimenti. Ecco le sue dichiarazioni: “Il declino degli habitat continua a ritmo allarmante”; aggiungendo poi: “Non possiamo riprenderci in maniera sostenibile dal coronavirus, ereditare la povertà globale, ottenere un livello zero di emissioni e affrontare il cambiamento climatico, senza investire nella natura“.
Aggiungendo in fine come la natura: “Rimuove carbonio dall’atmosfera, contribuisce a formare comunità più resilienti, affronta la perdita di biodiversità e protegge il sostentamento“. Insomma a detta del principe William le banche potrebbero giocare un ruolo fondamentale nella lotta al climate change e all’inquinamento del nostro pianeta, speriamo solo che venga ascoltato.