In merito alle pensioni il Corriere della Sera, sollevando polemiche, ha realizzato un articolo che, per quanto cinico possa essere, ha rispecchiato la realtà dei fatti. L’Inps “grazie” al Covid-19 sta risparmiando parecchi miliardi. Si parla di un “tesoretto” che nei prossimi anni potrebbe arrivare a 11,9 miliardi di euro. Questo dovuto al fatto che molti decessi causati dal Coronavirus erano prossimi alla pensione, appena pensionati o già da diverso tempo in pensione. Secondo quanto indicato dall’articolo gli over 65 deceduti per Covid-19 sarebbero oltre i 95 mila. Allora perché l’età pensionabile continua a salire? In pratica come mai dal 2022 le pensioni torneranno a toccare quota 67 anni?
Non solo brutte notizie per le pensioni, forse arrivano 3 soluzioni
Grazie al provvedimento sulle pensioni battezzato come Quota 100 diversi lavoratori sono riusciti ad anticipare i tempi rispetto a quanto invece era stato calcolato dall’Inps. Tuttavia dal 2022 non sarà più così perché terminerà Quota 100 e tutto tornerà a 67 anni e non più 62 anni con 38 anni di contributi versati.
Nondimeno ci sono 3 soluzioni che potrebbero venire in soccorso alle pensioni. Vediamole insieme:
- Quota 92: idea di Graziano Delrio. Questa misura sarebbe riservata ai soli lavoratori che negli anni hanno svolto attività usuranti. L’idea sarebbe quella di mandare a riposo questi soggetti con un minimo di 30 anni di contributi e almeno 62 anni di età.
- Quota 102: interessante per 150 mila persone all’anno che potrebbero cedere il loro posto di lavoro ai giovani. Questa idea manterrebbe i 38 anni di contributi, ma con un’età minima di 64 anni.
- Infine Quota 41 a tutti, uomini e donne. In questo momento nel mondo delle pensioni le donne possono terminare di lavorare con un anno in meno di contributi. La proposta permetterebbe anche agli uomini, come per le donne, di avere 41 anni e 10 mesi di contributi versati.
Per anticipare le pensioni ci voglio risorse ed effettivamente in Italia, dopo tutti i provvedimenti presi a causa della pandemia, scarseggiano sempre. Prima che arrivi il 2022 ci vorranno ancora diversi mesi. Ora è bene concentrarsi sul Decreto Ristori di aprile altrimenti alle pensioni ci arriveranno tutti, ma senza lavoro.