Fino ad ora la gestione dei vaccini in Europa fa riferimento proprio dall’Unione Europea i quali ha scelto i trattamenti per le singole nazioni. Prima è stato approvato il trattamento di Pfizer, poi Moderna, ancora dopo AstraZeneca e infine Johnson & Johnson. Con quest’ultimi due la situazione non si è rivelata molto positiva e secondo recenti rapporti, la commissione vorrebbe rinunciare ai suddetti.
Ovviamente non si tratta di buttare i vaccini Covid-19 già arrivati e neanche quelli già ordinati e che dovrebbero arrivare. Si sta parlando di future dosi. L’idea dell’Unione sarebbe di rinunciare a firmare nuovi accordi con la casa farmaceutica anglo-svedese e quella statunitense affidandosi esclusivamente a Pfizer.
Secondo quanto riportato: “La Commissione europea, in accordo con i leader di molti paesi (UE), ha deciso che i contratti con le aziende che producono vaccini (vettore virale) validi per l’anno in corso non verranno rinnovati alla loro scadenza.”
La scelta non sembra essere stato fatto solo in merito ai possibili effetti collaterali di entrambi i vaccini in questione, ma anche di altro. A livello di produzione ci sono stati solo ritardi tanto che di AstraZeneca l’Europa ha ricevuto solo un quarto di quanto ordinato. A questo punto risulta ovvio che si tratta di un accordo che non porta nessun beneficio al piano vaccinale europeo e quindi è giusto andare oltre.
Al momento, per esempio, non si capisce bene cosa debba succedere con i vaccini Covid-19 di Johnson & Johnson. Sono arrivati ieri in Italia, ma nello stesso momento sono stati sospesi negli Stati Uniti a livello federale a causa di sospetti casi di trombosi.