Diversi colossi americani, soprattutto quelli che lavorano principalmente sul web, hanno scelto un obiettivo comune. Si parla di raggiungere il fabbisogno energetico esclusivamente sull’energia rinnovabile. Facebook ci è finalmente riuscita anche se con un po’ di ritardo visto che la scadenza prefissata era per la fine del 2020; c’è da dire che la pandemia ha rallentato il processo.
Facebook non ha finito qui però. Basarsi solo su energia pulita è il primo pezzo di qualcosa di molto più grande. Il successivo passo è quello che di raggiungere le missioni zero che è molto più complicato. La data a questo giro è il 2030.
Per raggiungere le emissioni zero Facebook non dovrà soltanto ridurre al minimo le emissioni prodotte con le attività ufficiali della compagnia, ma compensare le restanti che non possono essere ridotte se non spegnendo tutto. Di solito i piani in tal senso prevedono piantare alberi, per esempio.
Facebook si concentra sull’ambiente
Fino ad ora Facebook ha investito 8 miliardi di dollari per raggiungere l’obiettivo dell’energia rinnovabile. Ha costruito 63 impianti eolici e solari a tale scopo tanto che ha raggiunto contratti per una fornitura di 6 GW, poco meno si Amazon. A rendere questo traguardo importante c’è il fatto che è stato raggiunto proprio durante la Giornata della Terra; probabilmente hanno aspettato qualche settimana ad annunciarlo.
Come detto non è solo Facebook ad aver scelto di intraprendere questo obiettivo. Microsoft, Google, Amazon e tanti altri colossi si sono mossi in tal senso. Sebbene ogni piccola azione delle persone comuni è importante, la verità è che se le grandi multinazionali non fanno niente allora è tutto inutile.