Se le vostre speranze non si fossero già estinte, ci ha pensato Nvidia ha dare il colpo di grazie, l’azienda californiana ha infatti spiegato come, la carestia di chip che sta investendo finora il 2021, probabilmente non si fermerà anzi, potrebbe protrarsi per tutto il resto dell’anno, cosa che consentirà solo ad una esigua fetta di utenti di portarsi a casa una GPU per giocare.
Parole di Nvidia
È stata proprio l’azienda vestita di verde a rilasciare testuali dichiarazioni, durante la call annuale dedicata agli investitori infatti, è stato sottolineato come il 2021 sarà a tutti gli effetti il peggior anno per essere un gamer PC, con questi ultimi che con molta probabilità dovranno aspettare il 2022 per vedere una stabilizzazione della situazione chip.
Effettivamente non è una scoperta che questo sia l’anno delle GPU introvabili, nessuno però si aspettava che sarebbe stato l’anno della più grande crisi di chip che si sia mai vista finora, talmente pesante che sin dal lancio della serie RTX 30, il CEO Nvidia Jensen Huang, ha dovuto rilasciare multiple dichiarazioni in merito a questa carestia che sta affliggendo il mercato.
Secondo l’azienda a influire in modo decisivo in questo dramma hi tech ci sono più fattori, in primis una mancanza di materie prime accostata poi alla pandemia e al boom delle criptovalute, la quale si è tradotta in una vera e propria caccia ai chip grafici che sta lasciando i giocatori a bocca asciutta.
Secondo Nvidia la domanda continuerà a superare l’offerta ancora per il resto dell’anno, alla fine del quale, anche grazie ad un miglioramento della situazione sanitaria auspicato e alla crescita delle soluzioni CMP, l’offerta grafica dovrebbe tornare disponibile in modo soddisfacente per tutti.