Il cancro è una malattia genetica causata da cambiamenti nei geni che controllano il funzionamento delle cellule ed il modo in cui esse si riproducono. Si tratta di una patologia per la quale, purtroppo, non vi è un trattamento risolutivo ma soltanto palliativo. Per tale ragione, è importantissimo riuscire a diagnosticare quanto più tempestivamente possibile la presenza del cancro in un soggetto così da poter agire il prima possibile nei confronti della malattia. Da oggi, la diagnosi del cancro potrebbe compiere un grande salto di qualità grazie ad una nuova “telecamera” a raggi gamma.
A mettere a punto questa nuova telecamera a raggi gamma per la diagnosi del cancro è un team di ricercatori della School of Science della Loughborough University. I risultati del loro lavoro sono stati pubblicati sulla celebre rivista scientifica Physics in Medicine & Biology. Nello specifico, gli studiosi hanno creato un dispositivo dalle dimensioni di un asciugacapelli e che risulta perciò molto facile da trasportare. Questa nuova “telecamera” si chiama Hybrid Gamma Camera (HGC) e si rifà ad una versione precedente, la HGC 2D, alla cui progettazione avevano partecipato anche gli stessi scienziati della stessa Bugby.
Il funzionamento di questo dispositivo si basa su un metodo che gli astronomi utilizzano molto spesso per calcolare le grandi distanze degli oggetti cosmici. Fondamentalmente, è una sorta di telecamera che realizza due immagini da due angolazioni un po’ diverse al fine di determinare la posizione precisa del punto da osservare. Combinando perciò i raggi gamma con l’imaging ottico, le informazioni ottenute con HGC potrebbero rilevare nell’utente dove e quanto è profonda una sorgente di radioattività all’interno di un particolare materiale. Ma oltre che per una tempestiva diagnosi del cancro, HGC potrebbe trovare interessanti applicazioni anche nel campo dell’industria nucleare.