Un complotto vedrebbe i potenti della Terra muovere le fila dei vaccini per assottigliare il numero delle persone pensionate. In altre parole sul web gira la voce che dietro il vaccino Covid-19 Astrazeneca ci sia un complotto contro gli over 60. Insomma, molti si domandano perché, se ritenuto pericoloso, le sue dosi potrebbero essere somministrate solo a soggetti entro una certa fascia di età? Una domanda lecita, ma se non contenesse una certa malizia al suo interno. Altrimenti è polemica e notizia fake. Ecco come rispondono le istituzioni mediche non solo nazionali. Intanto sta arrivando anche il vaccino Johnson & Johnson carico di altre polemiche e preoccupazioni quasi identiche.
Ecco perché il vaccino Astrazeneca in Italia potrebbe essere riservato agli over 60
Non esistono complotti dietro la proposta non solo italiana di somministrare il vaccino Astrazeneca a soggetti con un’età superiore ai 60 anni. Dietro questa proposta c’è l’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco. Non è un’invenzione italiana, ma segue in parte le linee a cui anche gli altri Paesi si sono avvicinati.
La decisione arriva in seguito ad alcune segnalazioni di rare trombosi associate a una diminuzione di piastrine. Un articolo sul Corriere della Sera specifica soprattutto in “donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni” che hanno ricevuto una dose di vaccino Astrazeneca. Stesso problema sta risultando da quello Johnson & Johnson.
Tuttavia occorre anche precisare che Aifa non ha deciso nulla in merito al vaccino Astrazeneca. Avrebbe solo ipotizzato la soluzione che potrebbe risultare la migliore. Questo anche perché, come indicato nell’articolo, “la frequenza e le caratteristiche della sindrome sono ancora poco definite”.
Un gruppo di esperti in coagulazione dell’Università di Firenze avrebbe anche individuato una cura in grado di scongiurare il peggio se la complicazione, detta Vitt, viene presa in tempo. In conclusione proprio loro hanno dichiarato: “è probabile che queste gravi reazioni siano dovute a componenti comuni ai due vaccini. Nell’attesa di conferme, la limitazione d’età dovrebbe essere estesa a Johnson & Johnson“.
Intanto il Governo Draghi è impegnato a riparare l’app Immuni che forse, meglio tardi che mai, comincerà a funzionare per la prima volta.