Gli avvisi bonari, non sono un vero e proprio obbligo verso i cittadini, ma fa presente loro che c’è un debito e che va saldato il prima possibile
. Dunque, riassumendo, pare che il Governo comunque non si sia dimenticato delle difficoltà in cui si trova l’Italia a causa della pandemia. Infatti, non ci sarà alcuna sanzione o interesse intorno a tali avvisi.Tuttavia, è cosa buona e giusta ricordare che gli invii verranno effettuati gradualmente, e che andranno a ricoprire un periodo che va dal 1° marzo 2021 e che finisce il 28 febbraio 2022. Per ora, si incomincia con gli avvisi bonari che riguardano IVA e Irap, e il periodo di riferimento è quello compreso tra il 2017 e il 2018.
Comunque, è importante sapere che bisogna avere dei requisiti affinché si possa godere di questa mini-sanatoria. Il contribuente, infatti, deve avere una Partita Iva alla data 23 marzo 2021, e dovrà essere andato incontro ad un calo del volume d’affari del 30%. Il periodo a cui si fa riferimento è il 2020, ma con un calo registrato già nel 2019.