Draghi annuncia la data in cui si inizierà gradualmente un ritorno alla normalità. Si tratta del 26 aprile prossimo, esattamente tra 8 giorni.
Il Presidente del Consiglio ha parlato in questi giorni di “rischio calcolato”, presentandosi in conferenza stampa con il Ministro Roberto Speranza, riconfermato anche nel Governo Draghi come Ministro alla Salute.
Una notizia che lascia ben sperare, considerando che il 23 aprile vi sarà un monitoraggio delle Regioni per comprendere quali potranno passare ad essere arancioni, quali divenire addirittura gialle o restare ancora rosse.
Nel frattempo, in ottica di preparazione alla stagione estiva, nelle zone gialle i locali potranno riaprire purché il servizio al tavolo sia interamente offerto all’aperto.
Vaccini, dal 26 chi lo ha già ricevuto potrà viaggiare tra le Regioni
Uno dei punti importanti nell’ambito del provvedimento riguarda il tanto agognato spostamento tra Regioni. Stando alle nuove norme, ci si potrà muovere senza autocertificazione se sia la regione di partenza che quella di arrivo risultano gialle. Lo spostamento è quindi consentito senza dover fornire alcuna spiegazione laddove ci si muova da una regione gialla verso un’altra regione gialla.
Diverso è, invece, se lo spostamento viene effettuato tra regioni di colore arancione o rosso, indipendentemente dalla combinazione partenza-arrivo, o quando ci si muove da una regione gialla verso una arancione o rossa. In quel caso, permangono i motivi di necessità, salute e lavoro a giustificare lo spostamento. Se invece si riesce a dimostrare
- Di aver contratto il Covid ed essere guariti, mostrando il certificato medico
- Di aver già ricevuto l’intera vaccinazione anti-Covid, mostrando in tal caso la documentazione rilasciata dal centro che l’ha effettuata
- Di avere un tampone negativo entro le 48 ore precedenti al viaggio
allora si può tornare a muoversi tra regioni, pur continuando a rispettare le norme igieniche e di sicurezza incluso l’obbligo di mascherina.