La crisi globale dei semiconduttori ha causato un altra vittima illustre. Si tratta di Black Shark 4 Pro che è ufficialmente fuori produzione. Il produttore infatti ha dovuto bloccare l’assemblaggio del device proprio a causa della carenza di chip essenziali.
Secondo un report redatto da TechSina, a confermare la notizia ci ha pensato direttamente Luo Yuzhou, CEO dell’azienda. In un post pubblicato recentemente, l’Amministratore Delegato ha dichiarato che Black Shark è alle prese con la carenza di chip.
Questa situazione è piuttosto grave e rendere impossibile proseguire con le normali attività di produzione e assemblaggio. Ne consegue che i device dell’azienda ed in particolare i Black Shark 4 Pro non possono utilizzare realizzati per mancanza di componenti essenziali.
Il motivo è legato principalmente al SoC Snapdragon 888. Questo processore è la soluzione top di gamma di Qualcomm ed è utilizzato sui principali flagship del 2021. La concorrenza per accaparrarsi le scorte è molto ampia mentre la produzione non riesce a tenere il passo.
Ne consegue che il problema della crisi dei chip non è solamente logistico e legato alla supply chain. Una possibile conseguenza è anche economica per le aziende e per i clienti che peggiorerà con l’inasprirsi della crisi.
Infatti, per poter acquistare le scorte di chip, le aziende dovranno pagare di più i produttori per i principi base del mercato. Questo potrebbe far lievitare i costi degli smartphone nel prossimo futuro e certamente anche quelli di Black Shark.
Ricordiamo che la crisi dei chip non sta colpendo solo il settore smartphone ma tutto il mondo tecnologico. Anche grandi gruppi automotive come Ford e General Motors, hanno dovuto bloccare