Dopo un breve periodo di “pausa”, ritorniamo a parlare dello switch-off che riguarda il DVB-T2, il nuovo standard per il digitale terrestre che sarà attivo molto presto. La vera domanda che si stanno ponendo molti utenti in merito alla questione è la seguente, ma quali sono le differenze rispetto a prima? Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.
DVB-T2: il cambiamento e le differenze che ci saranno
Il DVB-T2 va a rappresentare senz’altro uno standard modernizzato, che porterà ai telespettatori dei benefici per quanto riguarda la qualità del segnale e non solo, anche un risparmio di spazio per quanto concerne le singole frequenze.
Quest’ultimo particolare, infatti, porterà ad un aumento del 30% della banda sfruttabile con tanto di incremento della qualità del segnale. Il passaggio a questo nuovo standard, inoltre, sarà anche accompagnato da un incremento della copertura e della qualità delle trasmissioni. Dunque, il DVB-T2 sarà in grado di trasmettere il segnale in HD e di offrire anche dei servizi interattivi.
La prima data da segnare assolutamente sul calendario è senza ombra di dubbio il 1° settembre 2021, quando avverrà la modifica dello standard di compressione e codifica a favore dell’MPEG-4. Dal 21 al 30 giugno 2022, invece, ci sarà il passaggio puro al DVB-T2, con tanto di codifica H-265 HEVC, la quale prenderà inevitabilmente il posto di quella che è presente attualmente.
Per concludere, come abbiamo anche detto in altri articoli scritti sul nostro sito, lo switch-off dovrebbe avvenire in maniera graduale in base a regione e regione. Per saperne di più sull’argomento, continuate a seguirci.