Il 14 aprile del 2021, è avvenuta la sottoscrizione dell’accordo per integrare il Gruppo Ubi in Intesa Sanpaolo. Dall’alleanza sono emersi alcuni dettagli importanti che vedremo qui di seguito.
Intesa San Paolo: dettagli e documenti integrali estrapolati
Nel dettaglio, l’accordo tra Ubi e Intesa Sanpaolo prevede garanzie e tutele economiche e professionali. Tra queste vi sono:
- la salvaguardia di tutte le voci retributive presenti in busta paga e delle contribuzioni aziendali ai Fondi Pensione e all’Assistenza Sanitaria
- la salvaguardia dei part time in essere fino alla scadenza prevista
- l’applicazione della normativa Isp su ruoli e percorsi professionali con decorrenza 1 gennaio 2021
- la riduzione di 4 mesi del periodo di consolidamento nel ruolo in essere ad aprile 21, per i colleghi Isp
- impegno a negoziare altre figure professionali (Divisione private, agribusiness, ecc).
L’accordo inoltre prevede:
- dal 1 luglio buoni pasto per tutti da 7 euro, mentre per i lavoratori in part time che non effettuano l’intervallo a 5,29 euro.
- assegni familiari portatori di handicap 5.000 euro
- “pacchetto giovani” con previsioni per i colleghi più giovani di maggior contribuzione alla Previdenza per 5 anni, incentivazione all’acquisto prima casa e bonus per nascita figli entro 10 anni dall’assunzione
- dal 2022 per i colleghi Ubi adesione a Previdenza con contribuzione minima 3,5%, Assistenza e Circolo del Personale Ali
- agevolazioni del Gruppo Isp estese ai lavoratori provenienti da Ubi con proroga al 31 dicembre delle attuali aperture di credito per elasticità di cassa Ubi.
Intesa Sanpaolo: i documenti integrali
In aggiunta, con l’accordo di integrazione è stato sottoscritto il PREMIO VARIABILE DI RISULTATO 2021, con erogazione 2022, per un costo aziendale di 110 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto allo scorso anno.
Qui di seguito sono riportati i documenti integrali estratti dall’accordo:
PROTOCOLLO RELAZIONI INDUSTRIALI