Spesso ci lamentiamo per l’abbassamento delle temperature, a volte anche molto brusco ed inaspettato. Il freddo spesso si accompagna a forti piogge, nevicate, raffiche di vento e non solo. Ma vi siete mai chiesti quale sia stato, finora, il temporale più freddo nella storia del nostro Pianeta e in che modo esso si è formato?
A rispondere a queste domande è uno studio pubblicato sulle pagine della rivista scientifica Geophysical Research Letters. La ricerca in questione riporta la firma di due scienziati, Simon R. Proud dell’Università di Oxford e Scott Bachmeier dell’Università del Wisconsin. Prima di pubblicare il loro lavoro, i due ricercatori hanno impiegato tre anni che sono serviti per interpretare e studiare la temperatura di quello che possiamo considerare il temporale più freddo della storia. Stiamo parlando del violento evento temporalesco che ha avuto luogo nel 2018 sopra l’Oceano Pacifico. Un episodio quello nelle cui nubi fu registrata una temperatura di -111°C, circa 30°C in meno rispetto alla media di questi fenomeni.
La misura di questo evento si deve alle osservazioni ottenute mediante il satellite NOAA-20 che, in quel momento, stava sorvolando l’area registrando il fenomeno atmosferico servendosi di telecamere ad infrarossi. Il temporale avvenuto circa 3 anni fa, ha visto il verificarsi del fenomeno noto come “overshooting top”: la massa delle nubi ha risalito la colonna sino a raggiungere la troposfera per poi espandersi in orizzontale. Questo temporale, anche se il più freddo mai registrato finora, si accompagna ad altri eventi temporaleschi che, negli anni stanno diventando sempre più violenti. Sarà forse colpa dei cambiamenti climatici? Se questa dovesse essere la risposta, dovremmo iniziare a preoccuparci poiché, col passare del tempo, potremmo assistere a fenomeni naturali sempre più violenti e pericolosi.