“Una giornata un po’ no. Per un po’ Trash Italiano non sarà disponibile. A presto, Marco.” Così, Marco D’Annolfi alcuni giorni fa ha comunicato la disattivazione del profilo più amato e conosciuto degli ultimi anni. Per fortuna, dopo un’assenza tanto sentita dai suoi fan, la pagina è tornata attiva. A comunicarlo è stato lo stesso profilo Instagram ufficiale della pagina: “Come avrete notato, abbiamo disattivato per qualche giorno i profili di Trash Italiano su Facebook, Instagram, Twitter e Tik Tok. Sebbene crediamo di aver operato sempre correttamente, abbiamo preferito procedere in questo modo per prudenza, a seguito di una diffida ricevuta da un primario player che ha contestato l’uso da parte nostra di alcuni estratti dei suoi programmi. Dopo esserci presi questo tempo per valutare la situazione siamo sereni, e contiamo di poter risolvere nei prossimi giorni ogni incomprensione o fraintendimento in relazione alla nostra attività”.
Trash Italiano: parola al giornalista Gabriele Parpiglia
Gabriele Parpiglia, nell’articolo di Giornalettismo ha scritto che la pagina, con circa 5 milioni di follower totali, sarebbe stata “chiusa a causa di un’azione legale corposa e immediata intentata da Mediaset“. Nel dettaglio: “Questo è il primo passo di una querelle, perché il match è solo all’inizio. Nel mentre stop all’evoluzioni mentali legate a strategie di comunicazione o tentativi di lancio legati al profilo scomparso. L’azione legale intentata da Mediaset “corposa e immediata” ha costretto, per il momento, Trash Italiano a sparire dai radar”.