I casi finora confermati di persone che hanno sviluppato coaguli di sangue in seguito alla vaccinazione in Germania sono saliti a 59. Le vaccinazione fatte con AstraZeneca vanno da metà febbraio a fine di marzo quindi mancano tutti i dati di aprile. Su questi casi, 12 persone sono morte, 6 donne e 6 maschi secondo Bild.
Dati importanti, ma quello più importante è che questi numeri sono a fronte di 4,2 milioni di dose somministrate di AstraZeneca; in questo caso per l’arco temporale si tiene conto anche della prima metà di aprile. In sostanza si sta parlando di una possibilità su 70.000 dosi che è molto simile ai dati del Regno Unito.
A questo rapporto va aggiunta anche un’altra considerazione. La coagulazione anomala del sangue avviene anche nelle persone non vaccinate e questo dipende da altre patologie. In questo caso non è chiaro se per tutti e 59 i casi la colpa sia effettivamente di AstraZeneca.
AstraZeneca: l’importanza del vaccino
Detto questo, il vaccino di AstraZeneca rimane importante per uscire dalla pandemia. Da un lato forse è un ben che la compagnia anglo-svedese sia riuscita a consegnare meno dosi, ma in generale non se ne può fare a meno. Le possibilità di andare incontro a un caso di trombosi è molto basso, molto più basso dei rischi del Covid-19 stesso.
Spesso ci si concentra proprio solo sui casi nel totale, ma i decessi a causa di tale effetto collaterale è solo, relativamente parlando, di un quinto. Ovviamente il rischio fa comunque paura, ma purtroppo la situazione attuale non permette altro.