Gli incentivi 2021 che erano destinati a diesel e benzina Euro 6, esauriti con grande anticipo ad aprile rispetto alla scadenza fissata a giugno, hanni messo in condizione lo Stato di prendere in esame una possibilità che si è poi concretizzata, ossia quella di rifinanziare l’ecobonus. In questo caso, però, lo fa in una maniera ancora più sproporzionata rispetto allo scorso inverno.
La “torta” verrà divisa in cinque parti: 4 fette verranno date ad auto elettriche e ibride e plugin e una fetta per il resto della compagnia “under 135“, ossia auto a benzina e diesel di piccola cilindrata, ma anche ibride tradizionali, auto a metano e GPL. Le prenotazioni sono attive da ieri sulla piattaforma del Ministero e converrà affrettarsi.
Il MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) ha comunicato che a partire dal 23 aprile 2021,
le risorse per andare a prenotare l’incentivo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni concernente le categorie dei motocicli (L) e delle auto (M1), avranno un incremento di oltre 76 milioni di euro.In teoria, non si tratta di veri e propri nuovi stanziamenti, ma di uno sblocco di risorse residue che erano già state stanziate per il 2020 nei decreti Rilancio e Agosto, ma anche le rimanenze dell’Ecobonus stesso. In questo modo, le risorse vengono suddivise in: