Uno delle discussioni che non avrà mai fine per quanto riguarda Netflix è la condivisione dell’account. Teoricamente il regolamento della piattaforma vieterebbe la condivisione della password all’infuori del nucleo familiare eppure negli anni non ha fatto nulla per impedirlo. Recentemente hanno mandato delle notifiche che hanno un po’ spaventato tutti, ma finora non è seguito niente.
In questi giorni Netflix ha tenuto la conferenza annuale sui guadagni dell’azienda e qualcuno ha chiesto al CEO, Reed Hastings, quali erano le intenzioni sulla condivisione delle password. Un domanda spinosa visto che secondo un calcolo è una pratica che coinvolge il 33% degli utenti. La risposta è stata alquanto particolare.
“Faremo molti test, ma non avremmo mai lanciato qualcosa che sembrasse un giro di vite. Abbiamo avuto modo di sentire come stanno le cose. Testeremo molte alternative, ma non avremmo mai lanciato qualcosa che avrebbe cambiato di colpo il sistema attuale. Deve sembra un qualcosa di comprensibile per gli utenti.”
Non è stata l’unica domanda fatta, ma un’analista è voluto andare più a fondo. Ha chiesto se ci sono strategie diverse per mercati diversi visto che Netflix è ormai quasi globale. La condivisione dell’account non ha la stessa percentuale nei paesi europei rispetto agli Stati Uniti.
La risposta del CEO: “Ogni mercato, ogni paese è diverso, e quindi vediamo diverse gamme di comportamento. Bisogna comprendere il motivo dietro questo sistema, quale sia l’idea dietro la condivisione con una famiglia estesa o con le persone che si amano. È tutto diverso in tutto il pianeta, ed è diverso anche all’interno dei paesi, come ci si potrebbe aspettare.”