Come facile immaginare le conseguenze dell’esplosione della centrale di Chernobyl si sono propagate nel tempo fino ai giorni nostri. Tra I più colpiti vanno sicuramente nominati l’Ucraina, la Bielorussia E le zone più a ovest della Russia. Gli abitanti di questi paesi sono stati afflitti per lungo tempo da malformazioni e tumori.
35 anni dopo il luogo del disastro di Chernobyl ha un aspetto drasticamente diverso di quello che poteva essere all’indomani della tragedia. Nella zona è ancora vietato l’ingresso tuttavia il verde e la natura stanno cominciando a riprendersi il dominio della terra. Anche gli animali malgrado le forti radiazioni hanno ripreso a vivere nei territori circostanti la centrale.
Per dare un’idea di quanto sia cambiata la zona basti pensare che, ad oggi Chernobyl è il terzo polmone verde di Europa. Una notizia questa che dovrebbe dare speranza visto che anche dalle tragedie più grandi alla fine c’è sempre il modo di riprendersi. Il tempo d’altronde è galantuomo e guarisce tutte le ferite, basta solo saper aspettare.