Nella giornata di ieri è stato finalmente reso pubblico il piano ufficiale del governo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra le tante spese pensante per far ripartire l’Italia c’è una fatta pensata per migliorare la situazione legata alle infrastrutture di connessione, tra banda larga e rete 5G. A disposizione ci sono 6,31 miliardi di euro.
L’obiettivo principale dietro alla transizione digitale c’è quello di rendere l’Italia un paese fortemente concorrenziale, addirittura diventare uno dei primi paesi al mondo per connessioni ad alta velocità, ma soprattutto omogenea; in sostanza, almeno sotto questo punto di vista, si vuole eliminare il divario tra Nord e Sud. Ci saranno quindi investimenti importanti per le connessioni Internet e la rete 5G.
L’infrastruttura 5G e la banda ultralarga
Per quanto riguarda la rete di ultima generazione, i fondi principali serviranno per andare a recuperare quelle zone in cui è disponibile solo una rete 3G, neanche la 4G per intenderci. Allo stesso tempo ci sarà spazio per le zone coperte solo dal 4G, ma dove la tecnologia non è delle migliori e le velocità rimangono comunque molto basse. In generale poi, si vuole spingere verso la creazione di questa rete 5G andando in parallelo alle strade, anche quelli extra-urbane.
Anche la connettività tramite banda ultralarga prevede all’inizio il collegamento di quelle zone considerate praticamente indietro di più di un decennio, aree definite grigie e nere. Il progetto è portare una connettività a 1 Gbps ad almeno 8,5 milioni di famiglie entro il 2025. In generale si vuole portare l’Italia nella vera era digitale visto che fino adesso siamo praticamente stati alla periferie del mondo sotto questo aspetto.