Erano tre i nomi dei produttori di smartphone una volta in grado di fare concorrenza ai più grandi colossi, ma che negli anni si sono persi completamente. HTC, Sony e LG. Quest’ultima è completata uscita dal mercato di recente, HTC ancora di prova senza successo e Sony per la prima volta fa un profitto con gli Xperia.
I dati annuali per il 2020 mostrano qualcosa che non succedeva da quattro anni. Nonostante siano stati venduti un numero infimo di smartphone durante tutto il corso dell’anno, appena 2,9 milioni di unità, ha anche registrato un profitto di 254,96 milioni di dollari ovvero 27.7 miliardi di yen.
Sony e il ridimensionamento di Xperia
Questo piccolo successo non è ovviamente ascrivibile alle vendite delle unità visto che sono diminuite di 300.000 rispetto al 2019; nel 2014 erano 39,1 milioni. Il motivo principale riguarda il processo di ridimensionamento portato avanti da Sony per il comparto smartphone andando a ridurre anche molti dei dipendenti dedicati ai diversi progetti. Hanno semplicemente abbattuto i costi per sperare di raggiungere un profitto e alla fine ci sono riusciti visto che è stato un processo che ha richiesto del tempo per mostrare i frutti.
Detto questo, bisogna capire quanto questa situazione possa andare avanti. Gli smartphone Xperia ormai sono di nicchia e per diversi motivi come il prezzo esagerato, ma legato a un hardware particolare con componenti non esattamente comuni. L’ammiraglia del marchio di Sony, per esempio, ha un display irraggiungibile neanche dai top di gamma degli altri colossi. Le vendite di quest’anno saranno importanti per capire cosa succederà in futuro.