Rischi alti per chi investe in Bitcoin o altre criptovalute. A lanciare l’allarme sono proprio Consob e Bankitalia che mettono in guardia chi vuole cimentarsi in questi investimenti. Un simpatico francesismo può riassumere bene i toni: si può restare in mutande! Sembra esagerato? In certi casi potrebbero non rimanere nemmeno quelle.
Cimentarsi in investimenti di questo tipo e soprattutto nel mondo delle criptovalute può essere davvero pericoloso. Le minacce per gli investimenti in Bitcoin e altre criptovalute possono essere riassunti in tre aspetti: assenza di regole, investimenti a rischio altissimo e tecnologia. Vediamo perché i rischi sono così alti.
Uno dei rischi più alti per chi fa investimenti in criptovalute, come ad esempio Bitcoin, è l’assenza di regole. Lo hanno recentemente confermato anche Consob e Bankitalia in un comunicato proprio in merito ai pericoli, nemmeno tanto nascosti, delle criptovalute.
“In assenza di un quadro regolamentare di riferimento, l’operatività in cripto-attività presenta rischi di diversa natura. La scarsa disponibilità di informazioni in merito alle modalità di determinazione dei prezzi; la volatilità delle quotazioni; la complessità delle tecnologie sottostanti; l’assenza di tutele legali e contrattuali, di obblighi informativi da parte degli operatori e di specifiche forme di supervisione su tali operatori nonché di regole a salvaguardia delle somme impiegate
“.
Acquistare Bitcoin o altre criptovalute significa entrare in un mondo molto particolare. Come precedentemente detto manca un piano che regolamenti le transazioni. Di conseguenza gli investimenti sono ad altissimo rischio. Il pericolo è quello di perdere tutto.
Bankitalia e Consob stesse hanno posto l’accento su questo aspetto legato agli investimenti in Bitcoin. Si fa quindi sempre più necessario “richiamare l’attenzione della collettività, e in particolare dei piccoli risparmiatori, sugli elevati rischi connessi con l’operatività in cripto-attività (crypto-asset) che possono comportare la perdita integrale delle somme di denaro utilizzate“.
Anche la tecnologia diventa un rischio e quella utilizzata per investire in Bitcoin o altre criptovalute è davvero particolare. Non sono da sottovalutare gli attacchi informatici, così come il furto o lo smarrimento delle credenziali di accesso ai portafogli elettronici. Inoltre nel mondo digitale sono tante le offerte per acquistare Bitcoin, ma occorre prestare attenzione.
In conclusione, secondo quanto esaminato, alla luce dei consigli di Consob e Bankitalia, investire in Bitcoin può essere molto pericoloso. Addirittura c’è chi vede nei Bitcoin un’arma finanziaria cinese. Deliri a parte, meglio evitare di restare in mutande!