Il T-rex è una specie di dinosauro teropode vissuto nel Cretaceo superiore, circa 70-65 milioni di anni fa. È da sempre considerato uno dei più feroci ed enormi predatori e possedeva due corte braccia che finivano con due artigli. Nonostante fosse feroce, questo gigantesco esemplare sembra non fosse così veloce come si pensava finora.
Uno studio, infatti, dimostra che il T-rex camminava con un passo più lento del previsto, a soli 4,6 chilometri orari, praticamente una velocità paragonabile a quella raggiunta dall’essere umano durante una passeggiata. La ricerca in questione, pubblicata sulla autorevole rivista Royal Society Open Science riporta la firma di un team di scienziati della Vrije Universiteit di Amsterdam. Per giungere a tale conclusione, i ricercatori olandesi hanno elaborato un modello 3D di Trix, un esemplare di T-rex femmina conservato al Naturalis Biodiversity Center, museo nazionale di storia naturale dei Paesi Bassi. Tale modello 3D ha permesso loro di ricostruire l’andatura del predatore preistorico solo dopo aver, però, aggiunto la muscolatura che gli ha permesso di condurre delle analisi di tipo biomeccanico.
Per il loro lavoro, i ricercatori olandesi non hanno preso in esame solo il movimento delle zampe del T-rex, ma hanno anche considerato l’oscillazione della sua pesante coda. Le ossa presenti in quest’ultima, infatti, sono unite da legamenti come quelle del collo e, tutte insieme, costituiscono una sorta di ponte sospeso con una tonnellata di muscoli. Quando il dinosauro cammina, la sua coda oscilla con una frequenza ben precisa in modo da impedire qualsiasi dispendio di energia possibile. Per poter spendere meno energia possibile, Trix, camminava ad una velocità che non superava i 5 km/h. Una velocità questa che si allinea perfettamente con quella di altri animali.