Non c’è niente di più fastidioso del dover pagare per un servizio di cui si è già dovuto sborsare dei soldi. Ma ormai siamo all’ordine del giorno. Un esempio? Molti utenti Apple che stanno subendo la virata di molte applicazioni che propongono soluzioni in abbonamento anche se avevano una versione premium già bella che pagata. La situazione di cui vi parleremo è differente, ma alquanto simile. Cattive notizie per chi usa Sygic su Android Auto. Ma la cosa peggiore è che riguarda chi ha già pagato la versione premium. Ecco cosa sta succedendo.
Sygic tradisce i suoi utenti che la usano su Android Auto
Alta forma di tradimento stanno gridando gli utenti di Sygic che erano così felici di poterla utilizzare su Android Auto. Infatti proprio quest’app è stata una delle prime a essersi resa compatibile in toto al sistema di infotainment di Google.
Tuttavia una notizia davvero spiacevole ha raggiunto i suoi utenti. Nonostante avessero già pagato per la versione premium dell’app, per poterla utilizzare su Android Auto dovranno sborsare altri 39,99 euro. Sì, avete capito bene, un’altro importo per ottenere la licenza d’uso per Android Auto.
In sostanza Sygic sta distinguendo le funzionalità premium dell’app presente sul dispositivo mobile da quelle per lo schermo dell’auto. È chiaro che a ragionarla così ha ragione lei, perché Android Auto risulterebbe un nuovo dispositivo in teoria. Ma in pratica è altrettanto vero?
La motivazione l’ha menzionata Sygic in risposta a un suo cliente che chiedeva spiegazioni in merito: “Sfortunatamente, non possiamo fornire quelle funzionalità di Android Auto per licenze o pacchetti esistenti senza un altro nuovo componente aggiuntivo a pagamento, poiché l’uso di funzionalità premium tramite un canale di connettività per auto è soggetto a costi di licenza aggiuntivi per i nostri fornitori di mappe e include anche notevoli costi di sviluppo, che si riflettono nel prezzo“.
Non c’è altro da dire. Ma almeno una buona notizia arriva da un aggiornamento di Spotify per Android Auto.