È il Financial Times a darne notizia. Sono molte le banche europee che stanno anticipando alcune decisioni che cambieranno il modo di lavorare nell’era post Covid-19. Queste scelte faranno diventare gli istituti di credito più green. Ma ci sarà un settore che non sarà felice di questa mossa delle banche. Ecco tutti i dettagli.
Meno trasferte, questa sarà la parola d’ordine delle banche europee. Con l’arrivo del Coronavirus sono molte le realtà che hanno iniziato a sperimentare lo smart working. Tra l’altro per molti versi non solo si è rivelato utile per non fermare i processi di impresa o continuare a erogare i servizi, ma anche più produttivo.
C’è un risvolto ulteriore che stanno cercando di cogliere diverse banche europee. Il suo lato green. Pensiamo a quanti viaggi aerei fanno i dipendenti di una banca per le trasferte. Alcuni dati in previsione? ABN e Lloyds taglieranno del 50% i viaggi in trasferta. Un colpo dritto nel segno per l’ecosostenibilità. Lo stesso dicasi per Hsbc
che, secondo quanto dichiarato da Noel Quinn, suo amministratore delegato, intende tagliare di netto i viaggi.Un occhio al portafoglio, ma soprattutto uno all’ambiente per queste banche che stanno rivoluzionando il loro mondo del lavoro. Ma se da un lato a beneficiarne è la Terra, dall’altro c’è un settore che trema.
Si tratta del trasporto aereo, già profondamente piagato dal Covid-19. Sicuramente questa scelta, anticipata dalle banche europee, non farà felice le compagnie aeree. Questi sono per loro tempi duri. Il 2020 ha visto cali spaventosi e il 2021 non sembra essere partito con le migliori intenzioni.
Insomma, se da una parte si vedono i benefici per le banche e l’ecosistema, dall’altra invece la piaga economica spaventa. Staremo a vedere cosa succederà in futuro, ma intanto in America stanno già attuando questa politica di tagli. E poi a dirla tutta, sono stati proprio i manager di queste banche a confessare che molte delle trasferte erano inutili!