Una grande svolta per tutti i correntisti che da oggi non devono più sentirsi soli. Non c’è storia, le banche, in caso di vishing, sono tenute a risarcire che è caduto vittima delle truffe online. A sentenziarlo è stato proprio l’Arbitro Bancario Finanziario. Ecco tutti i dettagli.
La banca può essere ritenuta responsabile in certi casi di truffe online
“Stiamo seguendo la disavventura di un consumatore che è stato prima vittima di vishing e poi dell’atteggiamento scorretto della propria banca” ha dichiarato Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici, associazione che aiuta i consumatori contro le truffe online.
Ma cos’è il vishing? È una delle tante truffe online che avvengono telefonicamente. Il cliente di una banca viene raggiunto da una telefonata. Dall’altra parte della cornetta c’è un operatore che si finge dipendente dell’istituto di credito dove il malcapitato ha attivo il conto corrente. Ed è proprio sul suo conto che il criminale dice aver notato una serie di accessi anomali. Mettendo così in allarme l’utente, attraverso una tecnica persuasiva da Oscar, lo convince che con lui risolverà il problema. Le istruzioni in realtà daranno il via a un bonifico con l’intera somma presente sul conto con destinatario una persona mai esistita.
Mai più frasi del tipo: “non abbiamo responsabilità”
Dite addio alle frasi del tipo: “Non abbiamo alcuna responsabilità“. Quelle che diversi correntisti, caduti nella trappola delle truffe online, si sono visti recapitare dalla loro banca. Questo a seguito di una denuncia alle Forze dell’Ordine e la conseguente richiesta di risarcimento all’istituto di credito. Ma la Corte di Cassazione ha stabilito che la banca deve risarcire la vittima. Senza se e senza ma.
Ovviamente dovrà procedere con tutti gli accertamenti del caso, ma la banca può essere ritenuta responsabile. In molti si staranno chiedendo il perché. È molto semplice spiegarlo. Prima di tutto risulta troppo facile per i cybercriminali clonare il numero ufficiale di una banca con il sistema VoIP. Inoltre i sistemi di sicurezza dovrebbero essere inviolabili da chi pratica truffe online.
Attenzione se siete clienti di queste banche, il rischio di vishing è molto alto.