Bill Gates torna a parlare del Coronavirus, ma stavolta affronta il tanto atteso argomento: quando riusciremo a tornare alla normalità? Parlando a SkyNews, l’imprenditore, programmatore, informatico e filantropo statunitense, ha iniziato il discorso sottolineando che gli Usa essendo più avanti con i vaccini rispetto alle altre nazioni dovrebbero aiutare gli altri Paesi. Secondo Gates, il mondo dovrebbe prepararsi ad un eventuale ed ulteriore disastro.
Coronavirus: le parole di Bill Gates sulla fine del virus
Egli ha detto: “Alcuni dei paesi ricchi, inclusi Stati Uniti e Regno Unito, già quest’estate raggiungeranno livelli di vaccinazione elevati. Magari non avremo debellato il virus, ma saremo in grado di ridurla a numeri molto piccoli entro la fine del 2022”. Ciò vale a dire che il coronavirus vivrà ancora tra noi per il resto del 2021 e continuerà il prossimo anno, ma in maniera più “innocua” grazie alle campagne vaccinali in azione da mesi.
Bill Gates ha inoltre dichiarato di essere piuttosto preoccupato per il futuro e per la noncuranza delle persone. Egli crede che queste ultime, una volta sconfitto, si dimenticheranno del coronavirus e del dannoso impatto economico che ha lasciato.
Rimanendo in tema “conseguenze economiche”, infatti, ultimamente il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, aveva evidenziato che le esportazioni di beni e servizi dovrebbero salire oltre l’11% nel 2021 e del 7% nel 2022.
Nel dettagli, «alla fine del 2022 il lungo recupero dell’economia italiana porterà alla chiusura completa del gap generatosi con la crisi pandemica». È certo che la campagna vaccinale avrà un ruolo molto importante e il suo corretto funzionamento permetterà la ripresa economica dei Paesi.