Il grande Elon Musk negli ultimi anni ha creato non poco scalpore grazie alle molteplici e rivoluzionarie missioni. Insomma, l’imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese statunitense è divenuto fondatore, CEO e CTO di Space Exploration Technologies Corporation, co-fondatore, CEO e product architect di Tesla e co-fondatore e CEO di Neuralink. In parole povere, ha messo in piedi la macchina elettrica Tesla Model 3, il lancio dei satelliti e molto altro ancora. Tali invenzioni hanno portato all’uomo un guadagno inestimabile, ma il merito è anche dei Bitcoin.
Una delle sue monete di guadagno è Dogecoin, nata quasi per scherzo ma che, grazie ai tweet di Elon Musk, è schizzata alle stelle. In realtà però il suo pieno interesse va al Bitcoin. E infatti, quando a febbraio Tesla ha annunciato di aver comprato 1,5 miliardi in Bitcoin, ha comunicato in realtà di aver scommesso sulla “normalizzazione” della moneta.
Nel report sui guadagni uscito lunedì scorso, Tesla ha confidato di aver guadagnato 101 milioni di dollari – circa un quarto dei guadagni totali del trimestre – solo con il “trading” di breve termine, ovvero rivendendo a breve termine gran parte dei Bitcoin comprati a febbraio.
In tutto ciò non mancano di certo le critiche. Dave Portnoy, fondatore di Barstool Sports, ha twittato: “Quindi ho capito bene? Musk compra Bitcoin, lo pompa e lo fa salire di valore, infine lo butta via e guadagna una fortuna”.