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Asteroide: svelato parte del mistero di quello caduto in Botswana

I misteri hanno sempre affascinato l’essere umano. Cercare di scoprire ciò che si cela di enigmatico in qualcosa ha sempre appassionato. Nell’universo sono tante le cose ancora sconosciute all’uomo. Ma gli scienziati non demordono e grazie in parte alle loro capacità e in parte a eventi fortuiti riescono a collezionare scoperte davvero interessanti. È il caso dell’asteroide 2018LA schiantatosi nel deserto del Kalahari in Botswana.

I ricercatori, grazie ai frammenti neri ritrovati ed esaminati hanno in parte svelato il mistero di questo asteroide. Impattando contro la Terra, dopo un lungo viaggio, quello che hanno scoperto è davvero sorprendente.

 

Grazie all’asteroide caduto in Botswana ora conosciamo la storia di Vesta

Vesta è l’asteroide che detiene il primato per le sue dimensioni. Con un diametro di circa 525 chilometri risulta essere il più grande di tutti i corpi celesti orbitanti tra Giove e Marte. Perché il 2018LA caduto in Botswana è così importante? Semplicemente perché grazie ai suoi frammenti si è scoperta parte della storia di Vesta.

Miliardi di anni fa, due impatti giganti su Vesta hanno creato una famiglia di asteroidi più grandi e pericolosi. I meteoriti appena recuperati ci hanno fornito un indizio

su quando potrebbero essere avvenuti quegli impatti“. Una dichiarazione importante, pronunciata da Peter Jenniskens, ricercatore all’Università di Helsinki dove sono stati esaminati i frammenti dell’asteroide.

L’impatto, avvenuto più di 4 miliardi di anni fa, ha prodotto quelli che sarebbero in parte i frammenti caduti in Botswana. Quello che ha dell’incredibile è stato l’esito della ricerca. Questo asteroide, il 2018LA, ha viaggiato nell’universo per circa 22 milioni di anni prima di schiantarsi contro la Terra.

Il suo diametro è di 1,300 metri. La NASA, avendolo individuato per tempo, aveva filmato il momento antecedente all’impatto. Interessante quanto ha dichiarato uno degli scienziati che ha assistito alla scena: “Quando l’asteroide si è frantumato a 27 km dal suolo, era 20.000 volte più luminoso della luna piena“. Al momento dell’impatto viaggiava ad una velocità pari a 45 mila chilometri all’ora e aveva un diametro di 2 metri circa.

Intanto la NASA è impegnata a simulare le condizioni in cui un asteroide di grandi dimensioni dovesse impattare contro la Terra.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini