Secondo i Feminist Internet Principles, i principi femministi dell’Internet, l’accessibilità al web e il diritto di mettere in discussione principi patriarcali insiti nella struttura del sistema web stesso, devono essere presupposti fondamentali. E con l’avvento di un’epoca in cui i social network sono diventati un buon surrogato della vita vera, sappiamo bene che molto spesso non è così.
La questione è molto semplice: gli algoritmi creati per permettere l’utilizzo di Internet, sono spesso basati su tipo di narrazione che tutt’oggi rimane ricolma di disparità di genere. Il problema naturalmente abbraccia anche altri tipi di discriminazione, tra cui quella razziale. Ma è chiaro che è un algoritmo esiste nel momento in cui viene creato da una persona in carne e ossa.
Esiste un sito molto interessante dal nome Feminist Principles of the Internet che analizza i vari aspetti di questo problema, con l’intenzione di avviare una riflessione e un dialogo costruttivo con tutte quelle realtà e del web che dovrebbero avere l’obbligo morale di preoccuparsi costantemente di questo problema.per questa ragione il sito divide le varie tematiche in “princìpi”. Esistono all’attuale ben 17, i quali analizzano nello specifico tutti gli aspetti riguardanti l’Internet. Ecco un elenco dei principi presenti all’interno del sito:
Accessibilità, informazione, utilizzo, costruzione del movimento, resistenza, dominio, economia, open source, divulgazione, espressione, pornografia, consenso, privacy, memoria, anonimato, minori, violenza.
In sostanza, può essere considerata un’ottima guida all’utilizzo di Internet per tutti e tutte coloro che desiderano fare attivismo o quantomeno preoccuparsi del modo corretto di utilizzare il web per risultare inclusivi. Tutte le informazioni sono disponibili a questo link.